Nel 1990 Vicari Nazzareno imbottiglia le sue prime 200 bottiglie di Verdicchio e Lacrima, rendendo tangibile quella lunga tradizione vinicola già così profonda e propria della famiglia.
Nel 2000 anche il figlio Vico, e dopo alcuni anni la figlia Valentina, affiancano il papà Nazzareno per dare continuità a questa passione, contribuendo all’ammodernamento strutturale e tecnologico della cantina e sviluppando l’attività commerciale sia a livello europeo che internazionale.
Oggi Vico, dietro l’attenta regia di Nazzareno, si occupa della produzione e della gestione della cantina, mentre Valentina si dedica totalmente alla promozione e alla vendita dei propri vini.
In questi anni oltre ad aver riconvertito a vigneto specializzato parte delle terre di famiglia arrivando a coprire una superficie di 30ha e dotato la cantina di attrezzature di tecnologia avanzata, è stata realizzata anche una nuova struttura per l’appassimento delle uve.
La storia e la tradizione che si uniscono all'innovazione e la spinta verso sfide sempre nuove.
Nel 2011, infatti, per la prima volta si sono cimentati nella spumantizzazione del Lacrima di Morro d’Alba: sono i primi ad aver dato questa nuova e pregiata veste al vitigno. Tutti i passaggi dello champenoise vengono realizzati manualmente, dal tirage, al remuage sulle pupitre fino ad arrivare alla sboccatura alla volè, dando vita a "Sfumature", che ricorda con il suo colore le foglie autunnali del Lacrima ed esalta la finezza, l’eleganza e le peculiarità del vitigno di appartenenza.
L’azienda segue con estrema attenzione il suo prodotto dalla vigna alla trasformazione in tutte le fasi, andando sempre alla ricerca della massima qualità, ottenuta anche grazie a basse rese per ettaro e diradamenti controllati.